Contenuti per adulti
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Guardo il mondo
attraverso gli occhi
di un corvo.
Osservo dall'alto,
poi scendo in picchiata,
per appollaiarmi su un paletto
ad altezza d'uomo,
o su un lampione
di quelli vecchi a candela.
Mi osservo dal di fuori,
mi guardo negli occhi,
la luce è fioca,
ma basta e avanza per vedere.
Dov'è finito
quel caro bambino
timido, impaurito,
ma affascinato dalla vita?
Cosa lo ha cambiato?
Cos'ha reso così grigio
il suo cuore un tempo biondo?
Da piccolo era così bravo,
rendeva i suoi cari fieri di lui,
volteggiava abilmente
tra nuvole e realtà.
Poi d'un tratto,
all'improvviso,
non riuscì più a librarsi,
qualcosa di tuttora invisibile
lo ha trasformato
in un vecchio pollo stanco,
schiacciato a terra dalla gravità.
Più si sforza di spiccare il volo
e meno ci riesce.
Se non qualche minuscolo balzo.
Quindi rinuncia, si adagia,
pancia al suolo,
e se ne bea persino.
Anzi, ora volge lui
lo sguardo al corvo,
quasi beffardo.
Nel mentre tra loro
passa un lombrico silenzioso,
un tiro alla fune di un attimo,
ed esso esattamente strappato
a metà in entrambi i becchi,
all'istante.
Consapevolmente ignari
che fosse avvelenato
volano adesso insieme
felici della vera realtà.